L’artista fu uno dei pittori e frescanti più importanti del rococò toscano.

Lavorò molto a Firenze e nella regione fiorentina cosi come a Pisa Pistoia e Prato ove le chiese e i palazzi conservano un numero considerevole delle sue opere.

L’artista si è dedicato con interesse particolare al tema mitologico nella scia del contemporaneo Giambattista Tiepolo.

Decorò tra gli altri il palazzo Taddei, Roffa, Ginori, Rucellai e Panciatichi a Firenze.

L’opera qui discussa appartiene a questo periodo, anche se per il momento non è stato possibile rintracciare l’affresco per il quale è stata concepita.

Bibliografia di riferimento:

Francesca Baldassari, Giovanni Domenico Ferretti, Milano 2002

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