Conviene adunque per questo che e’ [l’artista] formi le figure che hanno ad esser fiere con movenzia e con gagliardia... di maniera che l'arte sia accompagnata sempre con una grazia di facilità e di pulita leggiadria di colori
Le parole di Giorgio Vasari, premesse alle sue Vite de’ più eccellenti pittori (ed. 1568) nelle cosiddette introduzioni Teoriche (XV: Che cosa sia disegno), sembrano particolarmente adatte per introdurre la selezione di quattordici fogli raccolti dalla Galleria Cortona in occasione della mostra primaverile Figure di carta.
Dal Cinquecento veneto all’Ottocento lombardo, i disegni sono accomunati da uno stesso tema: la raffigurazione della figura umana, variamente presentata in un caleidoscopio di forme, colori e materiali.
Come sottolineato da Vasari, molte di queste figure si muovono ‘con movenzia e gagliardia’, fornendo all’occhio un gradevole soggetto. È il caso, ad esempio, del vivace girotondo di putti in volo immaginato dall’artista milanese Giovanni Stefano Danedi, il Montalto per la decorazione di un soffitto; o delle pose plastiche, esaltate dall’uso della pietra rossa, conferite ai corpi virili disegnati da Ercole Procaccini il Giovane o da un dotato maestro della cerchia di Carlo Maratta.
Vi sono fogli nostalgici, ispirati allo stile e alle tecniche dei maestri del passato: si veda, ad esempio, lo schizzo a penna in cui Giuseppe Bossi rende omaggio agli schizzi rinascimentali di Madonne di Leonardo o Raffaello, e l’enigmatica testa a pietra nera con cui l’artista neoclassico Pietro Fancelli rivela il suo interesse per la tradizione settecentesca dei Tiepolo e dei Gandolfi.
Non mancano, infine, il paesaggio e le più serie scene storiche, tra cui il grande foglio, tristemente attuale, raffigurante l’Accoglienza dei profughi in città. Chiude la selezione, davvero impersonando la ‘grazia di facilità e pulita leggiadria di colori’ evocata da Vasari, la ‘figura di carta’ colorata per eccellenza, Arlecchino, travestito da portalettere e coperto di doni per celebrare, con l’allegria delle sue eleganti scarpette rosse, il compleanno di una dama altolocata.