A cura di Luca Giunta Baroni

Questo superbo nudo virile appartiene alla più tipica produzione grafica di Mola, caratterizzata dall’uso della pietra rossa e nera e dalla rappresentazione di figure classicizzanti in un contesto paesaggistico1.

Sebbene l’artista abbia eseguito un ampio numero di studi virili, la resa dettagliata della figura, le dimensioni e l’ottimo stato di conservazione fanno del nostro foglio uno degli esemplari più significativi ed esteticamente gradevoli.

Pier Francesco Mola, Mercurio addormenta Argo. Acquaforte.
Fig. 1. Pier Francesco Mola, Mercurio addormenta Argo. Acquaforte.

Il disegno non è connesso a un’opera specifica, ma la medesima figura ritorna, sia nella stessa direzione che in controparte, in svariate opere di Mola, attestando l’abitudine dell’artista a basare le proprie composizioni su un ristretto corpus di modelli grafici. Tra queste va ricordato il Sogno di Giuseppe, parte di un ciclo di affreschi per Palazzo Pamphilj a Nettuno e indagato in un gruppo di disegni custoditi a Londra, Düsseldorf e sul mercato antiquario2.

Nel foglio del British Museum la figura di Giuseppe, rivolta verso destra, viene invertita in uno schizzo a penna lungo il margine del foglio, approssimandosi a quella qui discussa e venendo poi ulteriormente riadattata subito a fianco nella figura di Giuseppe per una Sacra famiglia.

Ulteriori confronti possono essere istituiti con la composizione di Erminia e il pastore, specie nell’appunto preparatorio custodito a Oslo (Nasjonalmuseet) e con l’acquaforte con Mercurio addormenta Argo (fig. 1)3.

Pier Francesco Mola, Bacco (il Gusto). Olio su tela. Ariccia, Palazzo Chigi.
Fig. 2. Pier Francesco Mola, Bacco (il Gusto). Olio su tela. Ariccia, Palazzo Chigi.

Sul piano compositivo, la scena si avvicina a quella della tela raffigurante Bacco (Il Gusto) (fig. 2), parte di un gruppo con le Allegorie dei sensi eseguite da Mola per il cardinal Flavio Chigi e rimaste parzialmente incompiute alla sua morte nel 16663.

1 Il testo di riferimento su Mola è Petrucci 2012, che ha espanso il precedente catalogo di Lugano, Roma 1989-1990. Tra i più recenti contributi sulla grafica si ricorda Prosperi Valenti Rodinò 2017, pp. 259-275.

2 Nicholas Turner, Italian drawings in the Department of Prints and Drawings in the British Museum - Roman baroque drawings, c. 1620 to c. 1700, 2 voll., London 1999, I, no. 216, with prev. bibl.; Petrucci 2012, pp. 417, 457, no. D21.

3 Oslo, Nasjonalmuseet, no. NG.K&H.B.15234

4 Francesco Petrucci, I “Sensi” di Pier Francesco Mola per il cardinale Flavio Chigi, “Antologia di belle arti”, LIX, 62, pp. 167-172; Petrucci 2012, p. 396, no. 125.

Disegni e dipinti di maestri antichi. Presentati da Enrico Cortona, exh. cat. (Milano, Sotheby’s, 19-30.04.1985), Milano 1985

Milan, Galleria Cortona, 1985; Sotheby’s – London, 27.1.1999, lot 30.

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