Per il veneziano Giambattista Tiepolo, genio dell'arte barocca, Milano rappresentò qualcosa di più di una seconda patria suggellata da prestigiose committenze nelle ville nobiliari dal 1730 in poi: fu anche il trampolino per la fama internazionale che certo fu il riflesso di capolavori come la Corsa del carro del Sole, meraviglioso affresco che si sviluppa lungo i 22 metri di lunghezza della volta della galleria di Palazzo Clerici.

Gli echi di quell'opera monumentale, come pure quelli degli affreschi realizzati per la basilica di Sant'Ambrogio o per Palazzo Gallarati Scotti, fanno da inevitabile cornice alla grande mostra, purtroppo interrotta sul nascere dal lockdown che Gallerie d'Italia ha deciso di dedicare al maestro veneto proprio sotto la Madonnina.
Ma l'autunno tiepolesco si sarebbe avvalso di un'altra chicca questa volta offerta da una galleria antiquaria milanese, la Cortona Fine Art di Corso Monforte 38, che proprio in questi giorni avrebbe inaugurato un'esposizione interamente dedicata al disegno antico. Nella collezione, che annovera opere su carta dal XVI al XIX secolo in molti casi di livello museale, spicca un inedito Studio per uno scudo ed una testa di mucca, realizzato dal Tiepolo tra il 1738 e il 1740, ovvero in pieno periodo milanese.

Le due figure abbozzate in pietra rossa e gesso bianco su carta azzurra vantano un indubbio interesse sia dal punto di vista stilistico che storico, trattandosi di uno studio esplicitamente riferito proprio all'affresco di Palazzo Clerici, al Tiepolo commissionato dal maresciallo Giorgio Antonio Clerici in vista delle sue nozze con Fulvia Visconti. «Lo studio per lo scudo con la testa di Medusa – spiega il gallerista Federico Cortona - è preparatorio per la sua controparte pittorica retta dalla figura di Marte subito al dl sotto del Carro di Apollo (soggetto centrale dell'intera composizione) nella cupola di
Palazzo Clerici».
Invece la testa di mucca compare nel bozzetto di presentazione per il progetto milanese: la tela ora conservata al Kimbell Art Museum di Forth Worth presenta nel lato lungo alla sinistra del carro del sole (destra per il riguardante) una figura sdraiata e sul restro una giumenta.
Malgrado la mostra di Corso Monforte sia stata inevitabilmente rinviata per l'emergenza Covid, il prezioso foglio è ugualmente ammirabile, insieme alle altre diciannove carte che compongono l'esposizone, nel catalogo online visitabile e scaricabile dal sito galleriacortona.com.
Per gli appassionati del disegno antico, in costante aumento anche nel nuovo collezionismo italiano, la mostra rappresenta un ghiotto excursus, frutto della ricerca del giovane Federico Cortona che, rifuggendo dalle facili lusinghe dell''arte contemporanea, ha ereditato la passione del papà Enrico, fondatore della galleria milanese.
Il disegno esprime la magia del momento creativo, la bizzarria del segno in un momento di pausa o riposo, la gestualità impulsiva del genio e del furor artistico
Poche branche come la grafica, del resto, implicano aore per l'arte ma anche impegno, studio e approfondimento bibliografico. "Il disegno" - sottolinea Cortona - esprime la magia del momento creativo, la bizzarria del segno in un momento di pausa o riposo, la gestualità impulsiva del genio e del furor artistico.

Una ricerca, la sua, che ha portato alla luce un altro raffinato bozzetto di Tiepolo, lo "studio per una testa di ragazzo", opera in pietra nera, penna, inchiostro bruno, pennello e acquarellature ad inchiostro su carta avorio, che fa parte di un volume di 93 fogli dedicati a teste di carattere eseguite dal maestro intorno al 1750.
Oltre alle due opere descritte la mostra annovera altre chicche come il Bachetto di Luca Cambiaso, bozzetto preparatorio per una parte degli affreschi di Palazzo della Meridiana a Genova 1565, un magnifico Mercurio che addormentaArgo di Paolo Gerolamo Piola (1700), una Sacra famiglia con dio padre e lo spirito Santo di Ubaldo Gandolfi (1775 - 1765).
Colophon Show/Hide
Articolo pubblicato originariamente su Il Giornale, sezione Milano cartellone del 10 novembre 2020.